Mutui verdi, nuovi standard per edifici efficienti e sicuri
E’ partito circa quattro mesi fa il progetto pilota europeo per promuovere i “mutui verdi”, cioè i finanziamenti per acquistare o costruire una casa dalle caratteristiche ecosostenibili e a basso impatto ambientale.
Mutui verdi, Unicredit tra gli enti promotori
Unicredit si è fatta promotrice, nel marzo 2018, dell’evento di presentazione del piano europeo sui mutui verdi, intitolato ”Mutui verdi per edifici efficienti e sicuri” e organizzato insieme a GBC Italia, RICS Italia e E.ON Italia
Il piano, a cui hanno aderito 60 operatori in Europa, si chiama Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme, e nella sua fase iniziale durerà due anni. In questo periodo si metterà a punto un sistema di raccolta dati per agevolare l’erogazione di finanziamenti a condizioni agevolate mirati a diffondere l’efficienza energetica e ambientale delle abitazioni europee.
Il fine è quello di rendere più conveniente costruire una casa green: entro il 2030 i piano si propone di ridurre le emissioni di carbonio del 40% rispetto al 1990. Il mezzo è quello di mettere a disposizione finanziamenti e mutui pensati appositamente, creando na nuova tipologia di prodotto da utilizzare come garanzia per le proprie obbligazioni. Le prime banche italiane ad aderire al progetto sono state Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, BPER Banca, Crédit Agricole, Friulovest Banca, Volksbank Alto Adige.
Mutui verdi, quali vantaggi
Ai mutui verdi sono applicate condizioni di favore, come tassi più bassi o importi più elevati, per incoraggiare i proprietari a intraprendere lavori di efficientamento. Se si tratta ancora di prodotti in fase di sperimentazione, certo tra essi si annoverano, oltre ai normali mutui per ristrutturazione, anche i mutui per la bioedilizia, a tassi agevolati, che possono finanziare l’acquisto di una casa con classe energetica A o superiore; la ristrutturazione in chiave di miglioramento energetico (in questo caso non si tratta tanto di tassi agevolati quanto di possibilità di detrarre fiscalmente le spese); la costruzione di edifici dalle caratteristiche green.
Incentivi alla casa green: dall’Ecobonus 2018 alle detrazioni fiscali
A ciò si aggiungano gli incentivi alla bioedilizia che in Italia, al momento, sono già presenti, come la detrazione Irpef del 36% sulle spese per la copertura a verde di balconi, giardini pensili ed altro per un tetto massimo di 5 mila euro; l’Ecobonus, che permette di detrarre il 65% delle spese per il miglioramento energetico di singole unità immobiliari; e il bonus ristrutturazioni che, genericamente, consente di detrarre dal 50 al 75% delle spese di riqualificazione di un edificio.
Perché un mutuo verde per la casa?
Oltre al miglioramento delle emissioni di carbonio, una casa green può essere più “economica”. Più efficienza energetica significa infatti anche bolletta meno pesante,oltre che rata più leggera per il mutuo green. Inoltre, dotare la propria casa di un certificato “verde” ne fa aumentare il valore di mercato, contribuendo alla riqualificazione di singole unità abitative e di interi edifici e zone. Infine, interventi antisismici rendono più sicuro l’edificio coinvolto.
Mutui verdi, alla ricerca di nuovi standard
L’iniziativa richiede comunque qualche potenziamento prima di poter decollare. A settembre 2018 è stato pubblicato da parte del World Green Building Council (WorldGBC), il report “Creating an energy efficient mortgage for Europe. Towards a new market standard”, che invita i finanziatori, l’industria e i governi a far crescere un nuovo mercato di massa per i mutui efficienti dal punto di vista energetico e a fissare degli standard per i finanziamenti green in tre aree chiave: soglie di prestazione energetica, requisiti di monitoraggio delle prestazioni, requisiti per garantire la qualità dei lavori di ristrutturazione.
Articolo letto su idealista.it