Lavori in casa senza permesso: in vigore l’elenco
Edilizia libera, da oggi si parte con i lavori in casa che non hanno la necessità di chiedere al comune d’appartenenza permessi, autorizzazioni o comunicazioni come Cil, Cila, Scia.
Edilizia libera, in vigore il decreto
E’ entrato in vigore il decreto delle Infrastrutture del 2 marzo 2018, con un preciso glossario che contiene l’elenco (ben 58 voci) dei lavori realizzabili senza permessi.
L’elenco sintetizza le opere per le quali non sono necessari permessi specifici; vengono chiariti i casi limite per i quali i Comuni non potranno imporre vincoli. Il glossario unico per l’edilizia libera arriva dopo un anno di ritardo con un vademecum per l’intero settore che servirà a uniformare regole e linguaggi nel Paese, individuando altresì l’esatto titolo giuridico per ogni tipologia di intervento.
Le dieci macrocategorie previste dall’articolo 6 si dividono in 58 tipologie di intervento rientranti in 12 categorie di lavori, descritti punto per punto.
Edilizia libera, l’elenco dei lavori senza permesso
Si parte con la manutenzione ordinaria: riparazione, sostituzione, rinnovamento di pavimentazione esterna e interna; rifacimento, riparazione, tinteggiatura intonaci interni e esterni; riparazione, sostituzione, rinnovamento di elementi decorativi delle facciate; riparazione, sostituzione, rinnovamento di opere di lattoneria e impianti di scarico; riparazione, sostituzione, rinnovamento di rivestimenti interni ed esterni; riparazione, sostituzione, rinnovamento di serramenti e infissi interni ed esterni; installazione, comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento di inferriate e altri sistemi anti intrusione; riparazione, sostituzione, rinnovamento di elementi di rifinitura delle scale; riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento di eventuali elementi accessori su scale retrattili e di arredo; riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di parapetti e ringhiere; riparazione, rinnovamento, sostituzione di manti di copertura; riparazione, sostituzione, installazione di controsoffitti non strutturali; riparazione, rinnovamento di controsoffitti strutturali; riparazione, sostituzione, rinnovamento, realizzazione finalizzata all’integrazione impiantistica e messa a norma di comignoli o terminali a tetto di impianti di estrazione fumi; riparazione, rinnovamento o sostituzione di elementi tecnologici di ascensori e impianti di sollevamento verticale.
E ancora alcuni interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche; alcune opere temporanee per ricerca nel sottosuolo; movimenti di terra strettamente pertinenti all’esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali; serre mobili stagionali; opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee, previa comunicazione di avvio lavori all’amministrazione comunale; opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta; pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici; aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici.
Articolo di Gabriella Lax letto sul sito https://www.studiocataldi.it/