In arrivo il bonus filtri e depuratori d’acqua
L’agevolazione è nella legge di bilancio. Obiettivo: incentivare pratiche più rispettose dell’ambiente.
Chi, nel 2021 e nel 2022, ha in mente di comprare depuratori, filtri o sistemi di mineralizzazione dell’acqua più ecologici potrà avere uno sconto sul prezzo. È l’effetto di uno dei tanti bonus contenuti nella legge di bilancio.
L’introduzione è motivata da esigenze di rispetto dell’ambiente: promuovendo il ricorso a sistemi più «green», concepiti per garantire il risparmio idrico, si spera di dare un taglio agli sprechi. Il via libera sarà a breve, non appena sarà pronto il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con le indicazioni di dettaglio.
Il bonus filtri e depuratori o bonus idrico funziona in questo modo: i beneficiari, cioè coloro che vogliono sostituire il proprio depuratore/sistema di filtraggio o di mineralizzazione, oppure comprarne uno perché non l’avevano, avranno diritto a un credito d’imposta al 50%. Otterranno, cioè, un credito del 50% della cifra pagata.
I privati potranno avere un massimo di mille euro, gli esercizi pubblici cinquemila. Il totale delle risorse messe a disposizione dal Governo per l’incentivo è di dieci milioni di euro, da ripartire tra 2021 e 2022.
Il bonus vale anche per cambiare rubinetti, wc e soffioni della doccia. Possono usufruirne privati, partite Iva esercenti attività d’impresa, arti e professioni, partite Iva esercenti attività di somministrazione di cibi e bevande ed enti non commerciali, inclusi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
(Articolo letto su La Legge per tutti)