Cos’è e come funziona la certificazione energetica Ape
Ape è l’acronimo di Attestato di Prestazione Energetica. È una certificazione che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. Vediamo come ottenerlo e quando è obbligatoria.
Nel dettaglio, la certificazione Ape fornisce le informazioni sulle prestazioni energetiche dell’immobile: la quantità di energia necessaria per soddisfare annualmente le esigenze legate a un uso standard dell’immobile per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria.
Si tratta di uno strumento di controllo che sintetizza, con una scala da A4 a G, le prestazioni energetiche degli edifici. L’Ape è obbligatorio sia per la vendita che per l’affitto di un immobile. Nella maggior parte dei casi, la durata è di 10 anni e per conservarne la validità bisogna garantire i controlli della caldaia previsti dalla legge. Il sopralluogo nell’immobile è obbligatorio.
L’Ape deve essere rilasciata da un certificatore energetico con competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici che di solito è un tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti come l’architetto, l’ingegnere e il geometra e ha delle responsabilità civili e penali molto importanti.
Per la certificazione Ape, si effettua un’analisi energetica tramite software che prendono in considerazione caratteristiche della casa quali:
- le caratteristiche geometriche e di esposizione dell’immobile;
- le caratteristiche delle murature e degli infissi;
- la tipologia degli impianti presenti per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria;
- eventuali impianti di ventilazione meccanica;
- eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.
Al termine della compilazione l’esperto dovrà sottoscrivere l’Ape e trasmetterlo alla Regione o Provincia autonoma competente. Il richiedente riceverà l’Ape dall’esperto che lo ha redatto, entro i 15 giorni successivi a tale trasmissione.
letto su idealista.it